domenica 31 maggio 2009

L'onore di un "Fulmine"

Il '900 intorno a un fiore

"Sempre di grande fascino l'editoria locale: racchiude piccoli tesori del territorio che occasionalmente si sta attraversando. «Un viaggio chiamato ginestra» (ed. Comunità Montana Intemelia) di Maria Pia Viale è uno di questi: storia di una valle, Vallebona, nell'Imperiese, che trova il suo sviluppo e la sua fortuna, da un secolo a questa parte, nella pianta cara a Leopardi, distillandone la poesia non con versi ma con gesti di duro lavoro, trasformando luoghi ed esistenze al contatto di una pianta di oltre trecento varietà. Il '900 intorno a un fiore, chiedendosi ancora cosa sia."

da: Tuttolibri - Fulmini di Nico Orengo - 17/08/2007

Uno dei più bei regali che ho ricevuto nella mia vita: "Grazie infinite, Nico, ci mancherai tantissimo. Ci mancherà la tua acuta intelligenza, il tuo parlare raffinato e colto. Ci mancheranno soprattutto la tua presenza e la tua amicizia."
Inconsciamente, ieri, ho postato una poesia del Leopardi.


sabato 30 maggio 2009

Il sabato del villaggio

La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
su la scala a filar la vecchierella,
incontro là dove si perde il giorno;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai dí della festa ella si ornava,
ed ancor sana e snella
solea danzar la sera intra di quei
ch'ebbe compagni nell'età piú bella.
Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giú da' colli e da' tetti,
al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al dí del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi il martel picchiare, odi la sega
del legnaiuol, che veglia
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.

Giacomo Leopardi


giovedì 28 maggio 2009

I parcheggi a pagamento

Oramai nelle città è assai raro poter parcheggiare l'automobile senza dover pagare la sosta.
Posso capire che ciò avvenga nei parking sotterranei, per ammortizzare i costi di costruzione e i costi di gestione, ma è assurdo che si paghi la sosta fuori suolo, nelle pubbliche piazze o nelle pubbliche strade.
Limitare la sosta è sempre stata funzione del disco orario e si potrebbe anche adottare un timer omologato di dieci minuti per permettere la fermata, scaduti i quali occorre liberare l'area.
Insomma, la tassa che l'automobilista paga sulla sua auto è in assoluto la tassa più esosa di tutte quelle che un cittadino paga e i parcheggi a pagamento sono un'emerita vergogna, alla quale non capisco perchè non ci siamo mai ribellati oppure perchè nessun partito politico abbia esaminato e combattuto questo abuso.
E' un diritto parcheggiare, è un diritto fermarsi per sbrigare alcune veloci commissioni, è un diritto utilizzare le aree pubbliche senza doverle necessariamente pagare.


mercoledì 27 maggio 2009

Preludio d'estate


...perchè la Natura ha la capacità di staccarci per un attimo dallo schifo che ci circonda.


lunedì 25 maggio 2009

APPELLO IN DIFESA DELLA DEMOCRAZIA, IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

Sono giornate molto pesanti, in cui le parole gravano come macigni, e se l’argomento di queste parole sono la Democrazia, il Diritto, la Giustizia, il rischio è che questi macigni si trasformino in frane, di quelle che travolgono interi paesi cancellandone la storia, cancellandone la civiltà, rinnegandone l’etica.
Mancano due settimane alle elezioni europee, nel nostro Paese questo appuntamento, a causa delle parole-macigno del capo del governo, rischia di assumere caratteristiche che vanno ben al di là del risultato puramente elettorale.
Una cosa soprattutto assume un importante valore politico: la coesione che travalica le sigle, di un fronte di difesa democratico della Costituzione e delle Istituzioni .
Attualmente sono cinque i soggetti politici che partecipando alla competizione europea possono rappresentare questo fronte: i due cartelli elettorali di sinistra, il PD, IDV-Di Pietro e UDC.
Dei cinque partiti o movimenti il PD è l’unico che, ad oggi, sostiene la campagna dei referendum di riforma della legge elettorale. Nell’eventualità che il referendum passi ci ritroveremmo con un sistema che prevederà premio di maggioranza al partito di maggioranza relativa (non alla coalizione) e innalzamento della soglia minima di sbarramento. Risultano evidenti due cose: che una minoranza del paese, ma in possesso di una maggioranza relativa, avrebbe uno strapotere e una consistente porzione di elettori non avrebbero rappresentanza parlamentare.
In questi giorni è davanti gli occhi di tutti l’inaudito attacco alle istituzioni da parte del capo del Governo. Credo che proseguire sulla strada del referendum sarebbe come iniettare cellule malate in un corpo che già sano non è.
Il PD deve uscire dall’equivoco e riconoscere che il tema del referendum è di fatto superato da una evidente emergenza democratica e che sarebbe un suicidio della democrazia anche solo ipotizzare leggi che diano maggiori poteri agli organismi di governo.
La democrazia è un sistema di governo con evidenti imperfezioni, ma anche con importanti anticorpi che normalmente impediscono la degenerazione. Il nostro compito è quello di far sì che non calino le difese immunitarie insite nella nostra Costituzione.
Una rinuncia da parte del PD ad appoggiare e sostenere il referendum potrebbe inoltre raccogliere il consenso di molti compagni che non riconoscendosi nell’area dei due cartelli elettorali di sinistra, si troverebbero nell’imbarazzo di un voto all’Italia dei Valori, che pur essendo un partito di sicura opposizione a Berlusconi, non rappresenta la cultura di sinistra, o di una astensione, in quanto non si sentirebbero sufficientemente tutelati proprio in funzione del referendum liberticida.

Blog promotori:
A sinistra
Il Russo
La Mente persa
L’eco dell’Appennino
Vengo da lontano ma so dove andare

PS. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla possibilmente segnalando l’adesione a uno dei cinque blog promotori o alla seguente mail indemocrazia@yahoo.it


sabato 23 maggio 2009

I sotto-sindaci

Un'altra bella trovata dei tempi moderni è la legge elettorale per le amministrazioni comunali.
Dato che dopo due mandati consecutivi il sindaco uscente non può più mantenere la pole position, la candidatura passa ad una persona che, una volta eletta, acquisisce la funzione di "sotto-sindaco", ovvero diventa un paravento per l'ex sindaco, che continuerà a governare come prima senza essere ostacolato da un soggetto che con la sua personalità e l'investitura ricevuta possa contrastarlo.
E' un'amara realtà che nei piccoli comuni, in cui ci si conosce tutti, si può constatare con una certa facilità. Un tempo i "tirafili" erano spesso dietro le quinte, erano cioè persone che manco figuravano nelle liste, ma tuttavia influenzavano i propri delfini prodigando direttive.
Oggi, invece, marionette e tirafili sono vergognosamente alla luce del sole e sotto gli occhi di tutti, in un balletto che vorrebbe essere eccelso, ma che non può mascherare fino in fondo lo squallore che sottende.


venerdì 22 maggio 2009

La causa

L'altra sera ho partecipato ad una cena durante la quale si è discusso sulla "causa", o meglio quando la causa va oltre l'individuo. La maggior parte, tra cui anch'io, sosteneva che è meritevole sacrificarsi per la causa, mentre uno di noi sosteneva che quando la causa va oltre l'individuo ne consegue la tragedia in senso assoluto.
Forse se non avesse voluto sostenere questa tesi in senso assoluto si poteva anche convenire che spesso è così (es: un kamikaze), ma ci sono esempi, come Madre Teresa, che la smentiscono.
Ho pensato di porre il quesito anche a voi, perchè io penso che è vero che per la causa un individuo va senz'altro incontro ad un sacrificio, ma è anche vero il contrario: il nostro premier ne è un evidente esempio, nel senso che la sua persona è di gran lunga più importante della causa!
Anzi, forse stiamo vivendo una fase in cui c'è troppo poco senso della causa...


martedì 19 maggio 2009

Vent'anni

Valeria Martini

Oggi compie vent'anni...
Sì, è mia figlia, la mia unica figlia, preziosa e cara.
La sua passione? La musica.
"Ti auguriamo di poterti dedicare a ciò che veramente ti piace."


lunedì 18 maggio 2009

Toccata e fuga

Siena

Il tempo a disposizione era poco, ma valeva la pena andare sia a Siena, sia a Ferrara per poter vedere due interessanti mostre.
La Toscana non manca mai di fascino e anche se la splendida giornata di sole si è poi trasformata nel tardo pomeriggio in un intermittente acquazzone, siamo riusciti a goderci sia la mostra, sia la città, sia la campagna.


La mostra era davvero ricca e interessante: l'artista ha sempre quella grande capacità di dare forma, voce ed espressione a ciò che spesso giace muto dentro l'essere umano, o meglio "nell'essere al mondo". I grandi artisti, come Munch, Ligabue, Van Gogh, Strindberg, Kirchner ed altri ancora, hanno fatto la parte del leone, regalando intensi capolavori che riescono a toccare l'osservatore in profondità.

Ferrara

Il sabato a Siena e la domenica a Ferrara: non c'ero mai stata e l'ho trovata sorprendentemente bella, ricca di storia e di bellezze.
Quando si ha poco tempo a disposizione e uno scopo preciso, difficilmente si riesce ad essere interessati a tutto quello che un luogo può offrire: movente di questo viaggio erano le mostre in essere in entrambi le città, per cui altri luoghi meritevoli di essere visitati sono rimasti fuori dal circuito.

Palazzo dei Diamanti (portale)

Le incisioni di Morandi erano splendide. Lo ammetto, l'interesse per l'Arte mi è stato trasmesso da mio marito e, grazie a lui, riesco a percepire ciò che ho davanti con una certa facilitazione, perchè anche la sua sola presenza mi aiuta a "ricevere" ciò che un quadro raffigura.
E' molto affascinato dalle incisioni, perchè è particolarmente attento alle tecniche con cui si realizzano le opere. Io, invece, le vivo in prevalenza per l'impatto emotivo, una connessione diretta non mediata da valutazioni tecniche o altro: la soddisfazione è quella di "sentire" quel qualcosa dentro che ti riporta a te stesso, con precise sensazioni della più svariata natura.
Due giorni, due mostre, due città, due persone e... milleduecento chilometri!

venerdì 15 maggio 2009

L'infallibile bandierina

Il campanile di Vallebona è alto 56 mt, stava per scendere la sera e la foto lascia un pò a desiderare...
Quello che volevo mettere in evidenza è la bandierina di ferro posizionata tra la cupoletta e la croce, perchè segna gli eventi atmosferici: quando è orientata verso sud, come nella foto, indica che c'è pioggia in arrivo. E così è stato. Nonostante siano intercorse alcune ore, durante la notte è iniziato a piovere.
Previsioni meteorologiche di altri tempi, ma senza tanta tecnologia sofisticata la bandierina continua a svolgere imperterrita la sua funzione, anche se spesso ci si dimentica di guardarla e soprattutto si rischia di perdere la tradizione, perchè non viene trasmessa alle giovani generazioni.
Con questo post spero ne rimanga traccia.

giovedì 14 maggio 2009

Sant'Ampelio

SANT'AMPELIO

Passo in mezzo
ed esco incolume
dalla folla festosa.

Mi sento immune
da qualsiasi emozione
e poi
nel deserto della strada
mi inebria il profumo
del fior d'arancio
che riempie l'aria.

Uno spicchio di luna
mi guarda,
un alone di luce
lo avvolge...

Ogni percezione
mi conduce
nitidamente
a te
e ringrazio
la vita
per questo
ennesimo
regalo.

Pia - 14 maggio 2004


E' il patrono di Bordighera, stasera ci sono i "fuochi": da sempre questa festa rappresenta l'ouverture della stagione estiva...
Per saperne di più vai qui.


lunedì 11 maggio 2009

Restiamo Umani

A tutti i dirigenti della Sinistra Italiana

Un secondo barcone di sventurati è stato respinto e ricondotto in Libia. Quanti erano? Non è importante. 100,… 20… ,…1, non ha importanza. sono stati violati dei diritti e a violarli è stato il governo del nostro paese. Questi diritti violati costeranno a povera gente che sfuggiva a guerre massacri e fame in alcuni casi tortura e morte. Ho fatto una carellata veloce e più o meno tutti i dirigenti della sinistra , con toni più o meno diversi, hanno parlato, scritto, condannato.Non Basta!!! A fronte di questa infamia c’è un’esigenza precisa, ineludibile, che la sinistra dia una risposta unica e compatta antirazzista . Non possono esserci distinguo e non può essere una campagna elettorale che spegne il nostro sdegno

Chiedo che questo appello venga raccolto e si concretizzi nel giro di poco tempo nella risposta della Sinistra italiana contro al razzismo, contro l’intolleranza e per ristabilire i diritti di asilo e di accoglienza.

PS. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla. E’una richiesta minima ma di enorme significato. Facciamoci sentire tutti insieme in un’unica manifestazione o in cento città contemporaneamente.
Loris

Da Repubblica - (Audio) il dramma dalle carceri libiche

Da Repubblica - testimone nigeriano

Dall'Unità - Le leggi razziali ci sono gia

Dall'Unità - Berlusconi : no all'italia multietnica

Da La Stampa - La Cei: l'Italia è già multietnica


La visibilità-acchiappavoti


I cittadini contano solo il giorno delle elezioni

(Jean Jacques Rousseau)

Sabato scadeva il termine per presentare le liste elettorali e, da quel momento, è iniziata la campagna elettorale. Durerà meno di un mese e succederà che, come sempre, ci ritroveremo ad incontrare a qualsiasi ora, in qualsiasi luogo ed in qualsiasi occasione, coloro che si sono candidati al consenso dei cittadini.
Insomma, inizia quella rivoltante visibilità-acchiappavoti che ha lo scopo di persuadere gli elettori ad esprimere la propria scelta.
E' già da molto tempo che o non vado a votare o vado a votare contro; ho sempre pensato che non avrei mai chiesto voti in caso di candidatura ed ho scoperto che sarebbe sbagliatissimo, perchè la gente apprezza essere contattata, considerata e contraccambia tutto ciò con il proprio voto.
L'unica cosa di cui sono certa è che la visibilità-acchiappavoti o l'essere contattata direttamente non mi sfiorano minimamente: mio malgrado so come fare, anche se è sempre più difficile andare a votare con una serena convinzione.


domenica 10 maggio 2009

E' la loro festa...

Iole Mazzini (86 anni)

Grazie, mà...


giovedì 7 maggio 2009

Liguria selvaggia

Au Prau
(toponimo della zona)

All'indomani delle ultime abbondanti piogge di fine aprile, sono andata au fussau (al fossato) per scattare alcune foto, dato che non càpita spesso di vederlo abbondare di acqua.
Sul ponte si può transitare anche con le Ape e piccole utilitarie e, benchè possa sembrare abbandonato, sopporta ogni giorno un discreto 'traffico'.
Nell'angolo di destra si nota una macchia di verde più scuro: è un'enorme edera che nasconde un vecchio frantoio, operativo fino agli anni Trenta...


Oggigiorno questo tratto di fossato è completamente diverso da come era quando eravamo bambini. L'alluvione del settembre 2006 ha spazzato via tutto: laghetto, cascatine, alberi e soprattutto l'incanto poetico che questo luogo suscitava.
Era uno degli angoli più belli che avevamo...
La Liguria ha una vegetazione spontanea molto selvaggia e personalmente ogni tanto sento il bisogno di andare in quei luoghi dove la Natura 'la fa da padrona': è per ritrovare una sintonia primordiale con se stessi, che ci disintossichi dalle varie contaminazioni in cui si vive.

Questo è il post n.100!


martedì 5 maggio 2009

La Costa Azzurra

Montecarlo (Principato di Monaco)

Per fortuna, ogni tanto, càpita di dover andare all'aeroporto di Nizza ad accompagnare qualche viaggiatore. Questa trasferta, di punto in bianco, mi catapulta dalle fatiche in un mondo completamente diverso in tutti i sensi da quello in cui vivo abitualmente.
Da Vallebona all'aeroporto ci sono 55 km: si va rapidamente con l'autostrada, ma spesso ritorno facendo una delle tre "corniches" che percorrono tutte le insenature della costa francese e monegasca.

Montecarlo (Principato di Monaco)

Montecarlo è sicuramente molto suggestiva; mi stupisce sempre e mi crea al contempo un certo disagio, perchè penso sempre che la ricchezza di pochi è sinonimo di sfruttamento di molti.
C'est l'argent qui fait la guérre, dicono i Francesi, e la bellezza abbaglia sempre, ma spesso impoverisce in altre direzioni...

Nizza: il Negresco (foto scattata guidando...)

A Nizza, sulla Promenade des Anglais, l'hotel Negresco è un simbolo: quando da bambini si passava in macchina, i nostri genitori ci indicavano la sua esistenza, in quanto opera di innegabile bellezza e segno di distinzione della città.
Nizza è una bella città, la quarta della Francia in ordine di grandezza, ed è anche la città più grande vicina a noi, dato che Genova è a 150 km.

Nizza: panorama... incompleto!

Un tempo tutta questa parte di Francia era italiana, ad esempio quando Garibaldi vi nacque, ma sicuramente non aveva quest'aspetto: il merito della bellezza della Costa Azzurra bisogna riconoscerlo ai Francesi, anche perchè il tratto italiano per quanto morfologicamente simile, non ha avuto la stessa evoluzione.
Non so come dire: la cementificazione è molto alta anche oltre confine, ma non disturba come in Italia: questione di gusto? di capacità di armonia? di mentalità? di maggiore ricchezza disponibile?
Vero è che la Francia ha davvero investito molto nella Costa Azzurra, rendendola un ospitale e meraviglioso balcone sul mare Mediterraneo dell'Europa continentale.


Potatura e rinascita


Le piante di ginestra, dopo la potatura, si apprestano a germogliare: il ciclo di vita continua, tra difficoltà di ogni genere, soprattutto d'estate, momento in cui sono aggredite dai parassiti e quindi necessitano di trattamenti di fitofarmaci.
Quando sono prive di fronda, risaltano i tipici "muri a secco " che in Liguria permettono di coltivare, vista la ripidità del territorio e, come in altre regioni, è necessario "terrazzare" per utilizzare il terreno.


Sono vere e proprie opere d'arte: questo appezzamento fu "scavato" rigorosamente a braccia da mio padre nei primi anni Ottanta, anche se aveva quasi settant'anni. Ha sradicato ulivi e altre piante che avevano invaso il terreno, abbandonato da molti anni, e con il sacrosanto aiuto di mia madre ha costruito i muri a secco per ottenere fasce che non superano i due metri di larghezza.
Io ho pure studiato, ma come potevo abbandonare tutto ciò?



sabato 2 maggio 2009

L'inizio della fine

Ruscus (Danae racemosa)

Oggi inizio l'ultima fase dei raccolti stagionali: la raccolta del Ruscus
La fronda verde scuro che si intravede in mezzo a tutti quei germogli necessita di taglio, di selezione in magazzino in base alla lunghezza e di confezionamento per accedere alla vendita.
E così mi si presenta un buon mese di "schiena piegata a terra", sia per togliere l'erba cresciuta in mezzo, sia per tagliare gli steli da commercializzare, facendo un'attenzione estrema per non danneggiare i germogli, perchè saranno i futuri steli destinati al raccolto.
Quest'ultimo è solitamente è suddiviso in due fasi: un primo "giro" da settembre a novembre inoltrato, con un picco di raccolto per "i Santi e i Morti": in quell'occasione si lasciano sulla pianta soltanto due steli, ovvero quelli che vengono raccolti ora, da metà aprile-maggio-metà giugno.
Tutto rigorosamente a mano.
E comincia pure a far caldo.
Vendita incerta, basso prezzo in conseguenza del fatto che lo scorso anno c'era poco prodotto e i prezzi erano alti. D'altronde le cose funzionano così, non è una novità...
Mentre la ginestra è l'articolo leader del mercato dei Fiori di Sanremo, il Ruscus, da più di quarant'anni, è invece l'articolo che ha mantenuto più costantemente prestigio e remuneratività, salvo qualche crisi ogni 6-8 anni, come appunto sta capitando quest'anno.
Ne ha parlato anche gturs in suo post un pò di tempo fa.


venerdì 1 maggio 2009

I° Maggio

Sono pronta: ho preparato una bella pentola di "trippe alla ligure", carico l'ape, vado a Santa Giusta in quel di Perinaldo e nel casone (piccolo casolare di campagna) di Elvio ci ritroviamo un pò di amici per festeggiare il I° Maggio.
Perinaldo è stata per molti decenni la "capitale" di questa festa. Oltre alla gente del posto, andavano su persone provenienti dai paesi limitrofi, tra i quali mio padre.
Volutamente difendo certi valori affinchè non perdano il loro vero significato.
Fave e salame, trippe ed ottimo Rossese e se sarà possibile intoneremo l'Internazionale!
Buon I° Maggio a tutti.