sabato 3 gennaio 2009

Si riparte

Il post che ho pubblicato il I gennaio ha battuto il record dei commenti: ben 11!
Era l'unico che non conteneva un mio pensiero, ma quello del Dalai Lama: forse è per questo che ha incontrato un buon successo...
Ripartire, tornare con i piedi per terra, fa un pò impressione.
Continuo a giocare a rimpiattino con il fatto che siamo ancora "sotto le feste", e ciò mi giustifica nel procrastinare determinati impegni.
E' che ho la sensazione che sarà dura far nuovamente fronte a tutto: in fondo in questo periodo ci siamo un pò addolciti e cullati in qualcosa di piacevolmente gradito alla nostra anima, ma tutto ciò sta per finire.
Si riparte (o si continua) con le divisioni politiche, con la guerra in Medio Oriente, con le brutte notizie quotidiane snocciolate a manetta e con quello smarrimento che ci impedisce di trovare una ormai perduta collocabilità.
Per carità, siamo abituati a questo stato di cose, solo che certi auguri che ci siamo fatti in questi giorni o la qualità di certi momenti trascorsi sembrano non essere più di questo mondo...
Con un pò di leggerezza e felicità dentro si vivrebbe senz'altro meglio!

7 commenti:

Alberto ha detto...

E poi arriva l'Epifania che tutte le feste... eccetera. E' vero, vivere con più leggerezza, che non vuol dire essere leggeri. Anzi. Ciao Pia.

desaparecida ha detto...

Quanto è vero Pia!
La leggerezza è uno stato d'animo,è una gran forza che ci permette di andare avanti nonostante tutto quello che accade attorno a noi .
Grazie per la tua visita in uno dei miei blog...posso permettermi di linkarti lì?

Un abbraccio!

Unknown ha detto...

Non dimenticare la innata conflittualità dell'essere umano. Le guerre finiranno con l'uomo, ma non saprò mai se gli uomini vorranno finire a causa di sé stessi. Buona serata.

pia ha detto...

alberto
Oggi vado a pigna e finalmente ti porto il calendario. Ciao Al

@desaparecida
Sì, certo, puoi linkarmi lì.

@riverinflood
I percorsi spirituali e religiosi insegnano proprio il superamento del conflitto interiore, di cui è responsabile, in primis, l'ego. Certe situazioni, l'uomo, potrebbe superarle, ma...

coscienza critica ha detto...

Ciao, Pia.
Mi associo al pensiero di RIverinflood e al tuo sentimento che emerge dal post. Spero che la ripresa delle attività non sia troppo traumatica. A proposito di 'perduta collocabilità': non farne un dramma, la libertà di un individuo passa anche attraverso i suoi dubbi.
Un caro saluto :-)

Silvano Bottaro ha detto...

...la causa reale dell'infelicità non è l'esistenza dei problemi ma il fatto che manchiamo del potere e della saggezza per risolverli.
Ciao Pia :-)

la signora in rosso ha detto...

Le feste possono essere un momento che si lascia risposare il cervello, si sentono le notizie dal telegiornale ma non si ha voglia di farle entrare nel nostro momento di risposo, ma questo non vuol dire che non ci siamo...anzi- ti abr