domenica 25 gennaio 2009

Ventu gerau

Ventu gerau vuol dire vento freddo in dialetto ligure, anche se "ligure" è un pò troppo generico, dato che le variazioni dialettali da luogo a luogo sono davvero tante. All'estremo Ponente si dice così e l'espressione indica che fa davvero freddo, perchè in questa zona, si sa, abbiamo il clima mite ed il vento è l'elemento per eccellenza che fa sentire penetrante il disagio delle basse temperature.
Sulla costa e nel primo entroterra, dal mese di novembre il termometro, al mattino, non ha mai superato i 10 gradi, ma neppure sforato lo zero: rispetto alle altre zone d'Italia, quindi, si può dire che è una condizione invidiabile. E' piovuto ogni volta che dalle altre parti è nevicato, ma le mareggiate hanno senz'altro passato la misura e anche in questo caso il vento ci ha messo ben bene lo zampino.
Chi lavora in campagna ha osservato che, generalmente, le stagioni sono "biennali": ad esempio, è il secondo inverno consecutivo che presenta più o meno le caratteristiche di quello passato.
Era dalla stagione 1999-2000 che non avevamo "inverni" nel vero senso della parola.
Per il lavoro floricolo sono ottimali, purchè il termometro non si azzardi a far scendere la colonnina troppo al di sotto dello zero e la neve non faccia la sua comparsa.
Questa, d'altronde, è la Riviera dei Fiori.

11 commenti:

Unknown ha detto...

Anche quest'anno da me (vivo tra il mare, la montagna e una vallata, praticamente in campagna, a 300 m sul mare) il freddo è intenso. L'anno scorso in gennaio, andavamo in maniche di camicia!

coscienza critica ha detto...

Di questo passo a Sanremo si coltiveranno i bucaneve, anziché i gerani
:-)

pia ha detto...

@Riverinflood
Anche da noi, certi inverni, si gira di giorno in maniche di camicia. Non è stato così nè l'anno scorso, nè quest'anno, ma per noi, se non vengono la neve o le temperature troppo basse, abbiamo beneficio più che se fosse un inverno più mite.

@coscienza critica
Beh, la neve per ora non è ancora scesa e SPERIAMO che non scenda!

Alberto ha detto...

Non così è da noi cara Pia che siamo a due passi eppure le temperature sono da montanari. Essere una goodvalley, anche se minuscola rispetto alla nostra, è una fortuna.

Comincia a pubblicare pezzi del tuo libro. È un ordine. Ciao.

Roberta ha detto...

Cara Pia, come giustamente dice Alberto, qui da noi anche se siamo a due passi le cose sono ben diverse, la mattina è tutto bianco....e non per la neve!!!
Per fortuna mio marito ha una campagna sopra il paese, località Camegna, ti posso assicurare che vista da li Isolabona sembra innevata mentre lui sta in manica di camicia....a meno di 50 metri di altitudine, le stranezze della nostra terra!!!
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

" Siamo gente di poche parole
assomigliamo a questa terra grama
frustata da scirocco e tramontana,
bruciata dal sole come dal gelo....
(versi miei tradotti dal dialetto)
Facci sapere del tuo libro.

Silvano Bottaro ha detto...

(...) rispetto alle altre zone d'Italia, quindi, si può dire che è una condizione invidiabile.

Ed è proprio questo, cari miei Liguri, che "invidio" (si fa per dire) di voi; la vostra condizione invidiabile! :-)

pia ha detto...

Novalis
...ma la vita, qui da noi, non è certo facile...
Siamo sempre nello stretto e nell'impervio: da sempre, la variabile favorevole è, appunto, il clima mite.

la signora in rosso ha detto...

Mi hai fatto voglia di fare un giretto in Liguria,Ventu gerau a parte

Anonimo ha detto...

bel blog

pia ha detto...

antonio
Grazie!
Un pò meno colto del tuo...