mercoledì 10 marzo 2010

Contadini

Coppia di contadini liguri (1920)
fotoarchivio di Achille Pennellatore

Ogni volta che guardo questa foto non posso fare a meno di stupirmi: risale a soli 90 anni fa e sembrano impossibili tutti i cambiamenti che da quel momento sono avvenuti.
Lei col cagnetto in braccio, lui con la vanga in spalla: vecchi contadini nel vero senso della parola, non imprenditori agricoli come oggigiorno, che fino a quando la salute glielo permetteva provvedevano a coltivarsi un pò di verdura per il fabbisogno, per l'autoconsumo.
Pantaloni unti e rattoppati più volte, altri indumenti laceri dagli anni e dall'uso, la pulizia quasi un optional, le loro ombre proiettate sulla strada di terra battuta in mezzo al paesaggio ligure.
Alle loro spalle Bussana vecchia, ovvero i resti di un paese che dopo il terremoto del 1887 fu completamente abbandonato e la ricostruzione si spostò più a valle rispetto a prima.
Mi fanno una tenerezza enorme...

9 commenti:

raggio ha detto...

lei mi ricorda mia bisnonna, sempre vestita di nero con sottane lunghe fino alle caviglie e il fazzoletto in testa...in inverno si scaldava con lo scaldino che metteva sotto il vestito e aveva delle gambe tutte bruciacchiate... col progresso di adesso ed i valori dei nostri avi, saremmo perfetti..., invece...

gian paolo ha detto...

...e se fossimo noi a suscitare la loro tenerezza?

Anonimo ha detto...

@ gian paolo

O più che tenerezza.... pena.

Avrebbero però il pudore/tatto di non dircelo :((

MarLor58

pia ha detto...

@Gianpaolo e Marlor58 sì, anch'io, come Marlor, ho pensato alla "pena"...

Roberta ha detto...

Ne pena ne tenerezza, loro erano quello che la società in cui vivevano gli offriva. Quando guardo una foto storica o leggo dei modi di vivere che solo fino a settanta anni fa, per i nostri modi di vivere, sembrano impossibili, cerco di coglierne un aspetto positivo. Daltronde la nostra situazione attuale è il risultato dell'l'evoluzione, il cambiamento attraverso successive generazioni.
Ciao Pia, Roberta.

OT: posseggo cortometraggi girati a Sasso, Pieve di Teco, Apricale e San Remo, ma Vallebona no. Mi dispiace.

pia ha detto...

@gturs Beh, se permetti un'emozione me la suscitano ed è proprio la tenerezza: solitamente mi sorge spontaneo dire "che belli...", perchè questo è ciò che mi rimandano, poi i tempi, i contesti, la società e quantaltro vanno anche considerati, ma in prima battuta c'è sempre una percezione che sta al di là di tutto ciò.

Roberta ha detto...

@pia, nel mio commento ho voluto dire ciò che penso io senza mettere in dubbio le tue considerazioni, si poteva?

la signora in rosso ha detto...

anche a me fanno tenerezza... perchè non sono i vestiti o la fatica a caratterizzarli ma è l'emozione che traspare nel mettersi in posa per la foto, che al tempo era una cosa rara.

pia ha detto...

gturs l'affermazione di partenza tendeva ad escludere quelle due emozioni in senso lato; se poi, invece, ti riferivi a ciò che pensavi tu, allora d'accordo...