La rosa di Patrizia Bobbio
Domani vado a visitare Euroflora 2011.
Mostra di settore, penserete, visto che il mio lavoro è floricoltrice... Più che altro Euroflora è un classico: esiste dal 1966 e il pullman che dal paesello si reca a Genova all'esposizione floreale cui partecipano operatori di tutto il mondo, non ha quasi mai mancato l'appuntamento.
La foto che pubblico l'ho presa da un'amica di fb e mi ha fatto riflettere: quella rosa è talmente bella nella sua "semplicità" che mi viene da contrapporla alla "complessità" cui mi dovrò imbattere domani.
L'evento spettacolare è pubblicizzato come "riflessione su temi molto sensibili del nostro tempo: biodiversità, rispetto dell'ambiente e capacità dell'uomo di mantenere un rapporto equilibrato con la natura nella vita di tutti i giorni". Accidenti! Ma l'uomo è un essere già ben strano: prima si è dato da fare per distruggere la natura ed ora ci propone dei suggerimenti per riconciliarci con lei!
Nella natura la bellezza è intrinseca: siamo stati talmente deviati dal poterla cogliere che ora ci servono delle istruzioni per l'uso...
L'esposizione sarà così suggestiva che spazzerà via ogni pensiero: ne sono sicura, è sempre stato così.
1 commento:
Euroflora la visitai tanti anni fa, ero una diciottenne che non si capiva nulla di natura abitando ancora ad Arcore, ne uscii molto delusa...certo è uno spettacolo immenso con un'esplosione di colori stupendo ma, artefatto. Preferisco guardare la rosa della cara amica Patrizia.
Ciao Pia, Roberta
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