giovedì 30 aprile 2009

I Turchi

Ieri, tornando dalla campagna, mi sono fermata a fotografare questi lavoratori.
Ho pensato "sono Turchi", perchè la loro prerogativa è proprio quella di lavorare la pietra, sia per costruire muri a secco, sia per rivestire muri in cemento.
Soltanto uno di loro parlava l'italiano e lì per lì non capivano il motivo per il quale io mi fossi fermata e mi fossi messa a parlare con loro.

il mancino

E' vero, volevo fotografarli, ma c'era un'emozione nel mio cuore che andava oltre: pensavo che potevano essere nostri figli, ma non lo sono, vengono da un'altra nazione e i nostri veri figli, oltre che a non svolgere più quel lavoro, magari quando passano da lì non li vedono neanche.


Pensavo anche a mio padre, che di muri a secco e di aggiustamenti di pietre ne ha fatto veramente tanti, trascorrendo momenti di grande fatica e momenti molto belli, in profonda armonia con se stesso, con chi gli era attorno e con la natura stessa.
Insomma, quelle pietre, quelle mani, quei testù (nome dell'attrezzo usato) mi hanno commosso e ho ringraziato dentro di me quei ragazzi per essere tra noi, portandoci opere ed immagini che noi altri, così evoluti, beneodoranti e ben vestiti, non siamo più capaci di riprodurre.


13 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Mio padre e mio nonno erano maestri scalpellini e lavoravano la pietra con fine maestria. Allora non c'erano "turchi", ma solo operai che s'ammazzavano di fatica per 400 o 800 o mille lire al giorno. L'emozione a quei tempi non colpiva nessuno di color che li guardavano. Solo che adesso, a volte, mi soffermo a osservare alcuni lavori in pietra lasciati dai miei; vorrei dirti che non provo commozione ma molto orgoglio alla vista, visto che quel tipo di lavoro non solo non lo fa più nessuno degli italiani, anche perché questo lavoro quasi non esiste, ma anche se potessero non lo saprebbero fare.

Sileno ha detto...

Sono commosso dalla tua sensibilità nei confronti di lavoratori che fanno lavori molto pesanti e poi, magari, sono guardati male perché sono " diversi"
Buon I* maggio a te e ai lavoratori turchi.
Ciao
Sileno

MarLor_58 ha detto...

L'ultima frase del tuo post odierno è un condensato di sentimenti, storia, sensibilità.
Assieme @sileno Buon 1 maggio a loro ed a te, naturalmente.

la signora in rosso ha detto...

Tanti lavori manuali ora vengono svolti da persone che provengono da altri paesi. La gran parte dell'artigianato ad esempio, i giovani italiani non fanno più il lavoro dei propri padri...ed è una cultura che andrebbe persa se non ci fossero appunto questi lavoratori immigrati che lo imparano. Hai fatto un post molto bello... attenta e discreta nel presentare questi lavoratori che fanno un lavoro pesante... Rispetto per il lavoro, un bene che ci dà dignità, e che deve essere garantito per tutti. Buon fine settimana

Ino ha detto...

Bella l'immagine di quelle PERSONE
che lavorano la pietra.
Bello aver lavorato, con la pietra, aver coltivato la terra, fatto crescere piante, aver fatto mazzi di fiori o di foglie.
Aver vissuto in armonia con la natura.
Bello "Esserci Stato"
Buon 1° Maggio a tutti.
Salù

Alberto ha detto...

Post molto bello, Pia. Forse le nostre pietre per rivivere hanno proprio bisogno di loro.

Daniele Passerini ha detto...

Hai ritratto veramente bene, da un "umile" fotogramma, tutto un mondo perduto di sudore e maestria, dissepolto grazie al travaso di esperienza da popolo a popolo. E c'è chi non perde occasione per sputare sufficienza, indifferenza, razzismo contro gli extracomunitari... se non fosse per loro il sistema Italia (lavoro, famiglia, previdenza sociale ecc.) sarebbe collassato da un pezzo.
Grazie Pia per questo bellissimo contributo. E buon primo maggio... hai trovato davvero un argomento perfetto per festeggiarlo sul blog!

P.S. Una volta costruivo mobili... per la mia famiglia in primis, e qualcuno lo vendevo pure. Ora riconosco che mi manca molto lavorare la materia con le mani...

francesco pier giuseppe lo piccolo ha detto...

ho letto e mi è piaciuto. e mi sono permesso di linkarlo nei miei pagineonlife e pagineonline. ciao

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

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