martedì 9 dicembre 2008

Si torna al lavoro



Il ponte dell'Immacolata è finito e il lavoro riprende.
Peccato che la maggior parte delle feste infrasettimanali siano state tolte: ogni tanto un giorno in più, sparso qua e là, di riposo ci stava proprio bene.
La raccolta della ginestra sta entrando nel vivo e per 4 mesi, a Vallebona, sappiamo cosa fare. Con i lavori stagionali spesso non si possono rispettare le feste, perchè la deperibilità o le richieste di mercato non lo permettono; tuttavia si lavora con la consapevolezza che è un giorno diverso dagli altri e questo, secondo me, è un modo per rispettarle.
La ginestra è la coltivazione floricola prevalente di questo paese e come tale può essere consuderata il suo simbolo.
La conoscete, vi piace?

5 commenti:

Fausto ha detto...

Bene, vedo con piacere che continui a fare progressi, ora hai imparato anche a mettere le immagini, continua così!
La ginestra la conosco eccome, mi ricordo i tempi in cui 1 chilo di ginestra si vendeva allo stesso prezzo di un chilo di parmigiano ... magari fosse ancora così!

MarLor_58 ha detto...

"1 kg di ginestra come un 1 kg di parmigiano": solo chi è cresciuto in campagna può capire!! I miei (resta solo la mamma) ricordavano gli anni del gelo (86? 87?) quando la tourner e la gauloise (a Latte la mimosa era regina) valeva come un kg di carne di vitello. Poi i cambiamenti sono venuti in progressione geometrica, la globalizzazione, ecc. ecc. Ma ciò che più brucia, più della mancanza del reddito anche se ad annate alterne, è la mancanza di soddisfazione nel proprio lavoro! Sigh!
Saluti a tutti.

Roberta ha detto...

Non lavoro in campo agricolo, mio marito si, e purtroppo la crisi si fa sentire....lui tratta Ruscus, questa mattina con un kilo di Ruscus ho comprato 5 scaloppine.....sottili.

pia ha detto...

fausto e marco
Il parametro del "chilo di parmigiano" mi è rimasto impresso quando paragonato al "chilo di olio". Da piccola sentivo mio padre dire che se l'olio non veniva pagato come il parmigiano era antieconomico. Adesso sono quasi lì lì, ma l'olio in Liguria ha sempre dei costi impossibili. Io ho calcolato che quest'anno mi è costato 25 euro al chilo!

gturs
In campagna ho imparato a non lamentarmi. C'è di peggio e, a parte la fatica, ci sono tanti vantaggi. Con pò di autoconsumo,la clemenza del tempo e i mercati in movimento il gioco è fatto!

Alberto ha detto...

Pia non lo dice ma l'immagine del suo avatar su blogger è la stessa che appare sulla copertina del bellissimo libro che ha scritto sulla storia della ginestra che va di pari passo con la storia recente del suo paese. Sarei contento che ogni tanto ne pubblicassi qualche brano, e anche qualche foto.