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Lunedì 29 novembre, alle 17.30, alla Camera di Commercio di Genova, ci sarà la presentazione del volume Luoghi e settori della cooperazione ligure: agricoltura allevamento pesca. Trattasi di un lavoro "a più mani" che esplora le forme di propagazione delle conoscenze agrarie nel savonese con il saggio di Alessandro Marenco, le continuità e le innovazioni nel settore ittico nel genovesato, grazie al contributo di Nadia Repetto, e che pone pienamente in luce – con lo spoglio da parte mia del periodico “L’Agricoltura ligure” – l’instancabile attività di Mario Calvino e della Stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo.
Nell'ambito della Lega delle Cooperative opera AMES, l'Associazione per lo studio della mutualità, della cultura e della storia dell'economia sociale: con questo lavoro si aggiunge un nuovo tassello alla conoscenza della storia dell’associazionismo economico in Liguria, cui questa collana è dedicata e che è magistralmente curata da Sebastiano Tringali. Il libro non si troverà in vendita, ma verrà donato ai partecipanti alle varie presentazioni, di cui quella del 29 novembre è la prima della serie.
Degli autori:
Pratiche di buona cultura: comizi agrari e cattedre di agricoltura in Liguria ai primi del Novecento (Alessandro Marenco).
Alessandro Marenco è scrittore e storico. Ha collaborato, con il professor Davide Montino, a Storie della Val Bormida, riflessioni e ricerche sulla storia locale tra XIX e XX secolo, una raccolta di saggi di diversi autori, tutte riguardanti temi di storia moderna e contemporanea; e Storie Magistrali, maestre e maestri tra Savona e
Maria Pia Viale è autrice di Un viaggio chiamato ginestra. Breve storia della floricoltura di Vallebona, ed. Comunità Montana Intemelia, 2007. Per Ames e Cia ha pubblicato Le radici di un percorso. L'associazionismo agricolo nella provincia di Imperia, Genova, 2010.
Nadia Repetto è ricercatrice dell’ambiente marino, con all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Questo è il comunicato letto martedì sera all’inizio dello spettacolo al Teatro Regio di Torino, fortunatamente trasmesso in diretta da Radio3 e ripreso all'indomani da alcuni giornali. Lo stesso comunicato verrà consegnato in forma di volantino al pubblico delle recite successive:
In occasione dell’inaugurazione della stagione 2010 – 2011 le lavoratrici e i lavoratori della Fondazione Teatro Regio di Torino rivolgono un pensiero di solidarietà ai colleghi del Teatro Carlo Felice di Genova, ove in queste ore si sta vivendo una crisi drammatica senza precedenti. Ai dipendenti del Teatro di Genova vengono accollate le colpe esclusive del fallimento di un sistema fatto di cattive gestioni e accumulo di deficit, per il quale stanno pagando con la possibile perdita del salario e del posto di lavoro. Le soluzioni a sostegno momentaneo del Teatro proposte dalle forze sindacali, votate dalla maggioranza dei dipendenti, mediante la decurtazione volontaria dello stipendio, sono state rifiutate dal CDA e ora si avvicina lo spettro della liquidazione amministrativa coatta. Esortiamo le forze politiche, sociali e amministrative a scongiurare con ogni mezzo tale disastrosa soluzione che porterebbe, nel capoluogo ligure, alla scomparsa di una realtà di grande valore artistico. In questo momento di crisi economico-culturale nazionale, chiediamo uno sforzo a tutte le istituzioni coinvolte affinchè promuovano e sostengano il rilancio del sistema culturale italiano. Abbiamo constatato, durante la nostra recente trasferta in Oriente, come il mondo consideri l’arte e la musica lirica italiana la massima espressione di civiltà. E’ nostro dovere difendere tale patrimonio e trasmetterlo alle generazioni future.
I Lavoratori del Teatro Regio di Torino
Post pubblicato sul blog Non zittite l'arte
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