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sabato 5 novembre 2011

La mia terra


Un tempo, quando si parlava della Liguria, si ricorreva ad aggettivi come impervia, mite, difficile, arida, avara, faticosa. Adesso c'è un solo termine che la qualifica: fragile. Questa fragilità era anche prima, vista la morfologia e i terreni calcarei, ma sicuramente l'uomo ha contribuito alla grande. Sono discorsi triti, lo so: speculazione edilizia, abbandono, floricoltura, politiche sbagliate, impermeabilizzazione dei terreni per costruire soprattutto strade. A ciò va aggiunto il cambiamento climatico, perché le piogge a cui assistiamo negli ultimi decenni non sono "normali". Il tutto dà per risultato disastri tremendi e vittime.
Ciò che mi sconsola è che porre rimedio a tutto ciò è abbastanza difficile, se non impossibile. A parole, si sa, si può tutto, ma nella realtà le cose stanno diversamente. Leggevo su Facebook che l'Acropolis di Nizza è costruita sul Paillon, che ogni anno viene debitamente dragato e ripulito, anche se, in certi casi di piena, nulla può l'uomo. Tant'è che in territorio francese, molto simile al nostro, hanno cementificato molto più che da noi, ma in quanto a disastri se ne sente parlare molto meno.
Anche in Liguria siamo italiani.


mercoledì 19 gennaio 2011

Intanto

Bordighera - Capo Ampelio

Intanto in questi giorni le incazzature non mancano. Intanto in Italia continuano a saltare amministrazioni comunali perché colluse con la mafia. Intanto il livello di basso impero in cui è scivolato il nostro Paese è forse senza precedenti. Intanto sabato scorso c'e stato il Laboratorio Internazionale sul Paesaggio. E a tutti quei signori che ci rubano dei soldi e ci devastano la vita e l'ambiente, dedico questa splendida foto di Sant'Ampelio per dimostrare loro che cos'era la Liguria libera dal loro operato.

La foto è stata presa dalla bacheca di Alberto Moreno su Facebook.


sabato 13 marzo 2010

Affinità... morfologiche

Vigna... siciliana!

Il mio amico Marlor58 mi ha mandato questa fotografia e ho pensato: "Siamo in Bramosa, a Soldano, nella vigna di Danila e Tino..." E invece no, siamo in Sicilia. Ammetto di non essere mai stata in quella regione, ma mai più mi sarei immaginata un paesaggio così uguale a quello ligure.
E' davvero sorprendente. Il vigneto e a fianco l'uliveto, tenuti esattamente come dalle nostre parti, con le fasce (terrazze) con muri a secco e scalette degne della nostra tradizione.
Sapevo che i Liguri e i Siculi discendono dallo stesso ceppo come popoli: forse è per questo che si possono riscontrare queste affinità morfologiche... Forse anche in altre regioni ci sono paesaggi simili, viste le simili caratteristiche dei territori, ma non mi era mai capitato di verificare una somiglianza così forte.
Ciò significa che anche i Siciliani sanno che cos'è la fatica, come noi.