Il Jazz non è solo musica. E' anche un modo di stare nel mondo e un modo di stare con gli altri. Al cuore della sua "filosofia" ci sono l'unicità e il potenziale di ciascun individuo, uniti però alla sua capacità di ascoltare gli altri e improvvisare insieme a loro. E' stato creato dai discendenti degli schiavi, ma sa parlare di libertà. E' figlio della malinconia del blues, ma sa lasciarsi andare alla felicità più pura. Ha radici nella tradizione, ma la sua sfida è la continua innovazione. Vive di tensioni armoniche e ritmiche, ma ha saputo e sa essere messaggero di pace.
"Spero di trasmettere il messaggio positivo della più grande musica d'America. Vorrei far capire come il reciproco rispetto e la fiducia che i migliori musicisti dimostrano sul palco possono cambiare la vostra visione del mondo e arricchire ogni aspetto della vostra vita, dalla creatività individuale alle relazioni interpersonali, al modo di condurre gli affari, alla comprensione di che cosa significhi essere un cittadino globale nel senso più moderno"
(Wynton Marsalis, New Orleans 1961)
"Spero di trasmettere il messaggio positivo della più grande musica d'America. Vorrei far capire come il reciproco rispetto e la fiducia che i migliori musicisti dimostrano sul palco possono cambiare la vostra visione del mondo e arricchire ogni aspetto della vostra vita, dalla creatività individuale alle relazioni interpersonali, al modo di condurre gli affari, alla comprensione di che cosa significhi essere un cittadino globale nel senso più moderno"
(Wynton Marsalis, New Orleans 1961)
Dedicato a mia figlia, che ha scelto di studiare Musica al Cpm
di Milano, sezione piano-tastiere, augurandole "buona fortuna".
di Milano, sezione piano-tastiere, augurandole "buona fortuna".