
Ebbene sì, ho deciso di fare come Alberto Cane e celebrare i mesi già trascorsi durante i quali siamo riusciti a combattere un vizio: per lui la sigaretta, per me la forchetta.
13 ottobre 2009 - 13 aprile 2010
meno venti chili in sei mesi
13 ottobre 2009 - 13 aprile 2010
meno venti chili in sei mesi
Il post è anche uno strumento di controllo, perchè dare un "rendiconto" di tanto in tanto mi aiuta a non perdere la rotta, anche se ho interpretato quest'esperienza non come una dieta, ma come una disciplina alimentare.
Il merito è da attribuirsi sostanzialmente alla Reflessologia e ai consigli che ho ricevuto, primo tra tutti la tanto attesa risposta ad una domanda che mi ponevo da tempo: "Perchè nella mia famiglia, considerando la linea di ascendenza paterna e nonna paterna, sono stati e sono io tuttora sovrappeso?"
I miei piedi hanno "rivelato" una insufficienza pancreatica, cosa che non mi è stato difficile appurare visto che un fratello di mia nonna è stato diabetico per buona parte della sua vita e mio padre se ne è andato a causa di un tumore al pancreas. Potevo arrivarci da sola, mi direte, ma a volte si ha bisogno di sentirsi dire le cose, soprattutto da una persona che non sa nulla della tua vita e non ha davanti a sè nè analisi del sangue, nè glicemie monitorate, nè fotografie dei tuoi parenti. E così è stato.
Da quel momento, oltre ad abbandonare i soliti formaggi tanto avversi al dimagrire, ho pure messo da parte buona parte di carboidrati, dato che il mio signor pancreas non si decideva a elaborarli a dovere.
Frutta, verdura, proteine animali, pane e pasta integrali (non oltre il pasto di mezzodì), cioccolato fondente (tanto, peraltro) per non mortificare la voglia di dolce, yogurt intero lontano dai pasti in dosi anche massicce mi hanno permesso questa rinascita corporea, con muscoli tonificati dato che prima mangiavo pochissima carne o pesce. Non ho mai pesato nulla, ho usato i condimenti come sempre, quindi non ho limitato nè rinunciato all'olio di oliva taggiasca del mio sito e mi sono accorta che, a queste condizioni, posso mangiare così finchè campo, perchè le cose a cui rinuncio mi farebbero solo male: oltre ad ingrassare, mi provocherebbero pesantezza e gonfiore.
Essere trattati secondo i crismi delle medicina olistica è davvero una gran cosa: finalmente una persona si sente considerata nel suo insieme psico-fisico-emotivo e non a pezzetti, come purtroppo accade nella medicina ufficiale.
Il mio vistoso risultato ha messo in moto la macchina: sono una quindicina, ormai, le persone che hanno intrapreso lo stesso percorso con la stessa persona, buona parte di loro per risolvere problemi di sovrappeso.
Speriamo bene...
Il merito è da attribuirsi sostanzialmente alla Reflessologia e ai consigli che ho ricevuto, primo tra tutti la tanto attesa risposta ad una domanda che mi ponevo da tempo: "Perchè nella mia famiglia, considerando la linea di ascendenza paterna e nonna paterna, sono stati e sono io tuttora sovrappeso?"
I miei piedi hanno "rivelato" una insufficienza pancreatica, cosa che non mi è stato difficile appurare visto che un fratello di mia nonna è stato diabetico per buona parte della sua vita e mio padre se ne è andato a causa di un tumore al pancreas. Potevo arrivarci da sola, mi direte, ma a volte si ha bisogno di sentirsi dire le cose, soprattutto da una persona che non sa nulla della tua vita e non ha davanti a sè nè analisi del sangue, nè glicemie monitorate, nè fotografie dei tuoi parenti. E così è stato.
Da quel momento, oltre ad abbandonare i soliti formaggi tanto avversi al dimagrire, ho pure messo da parte buona parte di carboidrati, dato che il mio signor pancreas non si decideva a elaborarli a dovere.
Frutta, verdura, proteine animali, pane e pasta integrali (non oltre il pasto di mezzodì), cioccolato fondente (tanto, peraltro) per non mortificare la voglia di dolce, yogurt intero lontano dai pasti in dosi anche massicce mi hanno permesso questa rinascita corporea, con muscoli tonificati dato che prima mangiavo pochissima carne o pesce. Non ho mai pesato nulla, ho usato i condimenti come sempre, quindi non ho limitato nè rinunciato all'olio di oliva taggiasca del mio sito e mi sono accorta che, a queste condizioni, posso mangiare così finchè campo, perchè le cose a cui rinuncio mi farebbero solo male: oltre ad ingrassare, mi provocherebbero pesantezza e gonfiore.
Essere trattati secondo i crismi delle medicina olistica è davvero una gran cosa: finalmente una persona si sente considerata nel suo insieme psico-fisico-emotivo e non a pezzetti, come purtroppo accade nella medicina ufficiale.
Il mio vistoso risultato ha messo in moto la macchina: sono una quindicina, ormai, le persone che hanno intrapreso lo stesso percorso con la stessa persona, buona parte di loro per risolvere problemi di sovrappeso.
Speriamo bene...