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Queste dure colline che han fatto il mio corpo
e lo scuotono a tanti ricordi, mi han schiuso il prodigio
di costei, che non sa che la vivo e non riesco a comprenderla.
L'ho incontrata, una sera: una macchia più chiara
sotto le stelle ambigue, nella foschia d'estate.
Era intorno il sentore di queste colline
più profondo dell'ombra, e d'un tratto suonò
come uscisse da queste colline, una voce più netta
e aspra insieme, una voce di tempi perduti.
Qualche volta la vedo, e mi vive dinanzi
definita, immutabile, come un ricordo.
Io non ho mai potuto afferrarla: la sua realtà
ogni volta mi sfugge e mi porta lontano.
Se sia bella, non so. Tra le donne è ben giovane:
mi sorprende, a pensarla, un ricordo remoto
dell'infanzia vissuta tra queste colline,
tanto è giovane. È come il mattino, mi accenna negli occhi
tutti i cieli lontani di quei mattini remoti.
E ha negli occhi un proposito fermo: la luce più netta
che abbia avuto mai l'alba su queste colline.
L'ho creata dal fondo di tutte le cose
che mi sono più care, e non riesco a comprenderla.
Cesare Pavese (S. Stefano Belbo 1908 - Torino 1950)
Poesia scritta nel 1932. Splendida.
L’8 marzo Radio3 dedica alle donne l’intera programmazione della giornata di martedì, a partire dalle voci di giovani donne, che in un minuto ciascuna ci racconteranno le loro aspirazioni e speranze, le loro paure e delusioni, voci che accompagneranno tutto il palinsesto scandendone ogni programma.
Intitolata 8 per 100, cento anni di 8 marzo, questa giornata speciale sarà l’occasione sia per ricordare un centenario importante sia per sottolineare come in Italia la questione femminile sia ancora, con rinnovata urgenza, al centro del dibattito nazionale.
“È proprio a partire dall’attualità che ci è sembrato importante ricordare la storia dell’8 marzo. Al di là dell’eventuale anniversario è fondamentale stimolare la riflessione sul presente, su un oggi che propone un nuovo protagonismo femminile”, sottolinea Marino Sinibaldi, direttore di Radio3.
Così Radio3 si interrogherà su cosa sta cambiando nel mondo femminile alla luce delle problematiche connesse al lavoro, al corpo, all'evoluzione socio-politica ma anche al ruolo delle donne nelle rivolte del mondo arabo.
Uno speciale di 2 ore dalle 10.00 alle 12.00 condotto da Annamaria Giordano, Rossella Panarese e Giorgio Zanchini fotograferà la situazione del nostro paese dopo le manifestazioni delle scorse settimane che hanno visto le donne protagoniste nelle piazze italiane.
Farhenheit si occuperà dell'8 marzo e le donne leggendone la storia per intuire il futuro. Interventi di Alessandra Gissi, Marisa Ombra, partigiana e storica dell'UDI, sulla trasformazione dell'immagine femminile nei manifesti pubblicitari dal 1944; Barbara Spinelli, Associazione italiana Giuristi Democratici, approfondirà la questione della CEDAW - Comitato per l’Eliminazione delle Discriminazioni contro le Donne.
Per il futuro, testimonianze di alunni e insegnanti che stanno lavorando sul rapporto maschile-femminile in classe e delle economiste Elena Sosti e Beatrice Costa.
Anche il Libro del Giorno ha una tematica affine alla giornata speciale.
Alle 20.00 Libere, scritto da Cristina Comencini con la regia di Francesca Comencini che vede in scena Lunetta Savinio e Isabella Ragonese. Lo spettacolo nasce da un gruppo di donne che ha sentito, costituendo anche un’associazione, l’urgenza di esprimere sdegno, fatica e angoscia di fronte a un Paese dove le donne hanno una rappresentazione pubblica avvilita, offesa, degradata, continuamente sospinta indietro, verso confini che sembravano superati da anni. Sulla scena una donna in là con gli anni e una lunga esperienza nella riflessione femminile, e una giovane, inizialmente diffidente, che dialogano ritrovandosi alla fine idealmente più vicine.
Alle 21.00 in diretta dall’Auditorium Parco della Musica di Roma Lezioni di Tenebra della compositrice contemporanea Lucia Ronchetti, riduzione dal Giasone di Francesco Cavalli, libretto di Giacinto Andrea Cicognini.
Grazie Radio3!
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