"I
marinai liguri amano più di chiunque i loro orti e le loro vigne. Io non faccio
eccezione. Sono orti di terra secca che devi spaccarla a colpi di magaglio, a
picco sul mare, che l'azzurro ti entra negli occhi mentre ti chini tra le
cipolle e le lattughe. Con fichi giganti come il mio, nespoli, peschi. E sono
vigne piccole, scavate quasi nella roccia, che ci fai poco vino e con un fondo
aspro e dolce insieme. Come questa dove mi sono rifugiato, e da dove vi racconto.
I grappoli pendono dai tralci tutti impolverati, smunti dopo mesi di completa
siccità. Verrà un vino forte. Se verrà.... "
Giuseppe Conte, La casa delle onde, Longanesi, 2005
3 commenti:
Quanto lo amerei anch'io un orto simile! E non sono marinaio.
Foto meravigliosa e la citazione è di un autore che purtroppo non conosco.
Dovrò rimediare...
Ciao Pia:)
Lara
Anch'io dovrò rimediare, nel senso di leggere qualcosa dell'autore citato.
Ciao Pia.
P.s.: Oggi su La Stampa articolo su un contributo per muri a secco in Val Nervia .... ma non mi convince. Se i muri cascano e non sono mantenuti vuol dire che 'non servono' più all'economia locale. Non diamo soldi agli amici degli amici, che per di più non li (spesso) meritano.
Non ho parole per esprimere l'apprezzamento per tanta bellezza!
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