Le tre pipe - Roberto Cottone
dipinti a olio
Un vecchio saggio indiano dava questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù: "Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l'onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala.
Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa. Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura.
Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo. Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate.
Bene! Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona".
I monaci di un convento trovavano molta difficoltà ad andare d'accordo.
Spesso scoppiavano dispute, anche per motivi futili. Invitarono allora un maestro di spirito che affermava di conoscere una tecnica garantita per portare l'armonia e l'amore in ogni gruppo. A loro il maestro rivelò il suo segreto: "Ogni volta che sei con qualcuno o ce l'hai con qualcuno, devi dire a te stesso: io sto morendo e anche questa persona sta morendo.
Se pensi veramente a queste parole, ogni amarezza scomparirà".
Bruno Ferrero, Il canto del grillo, Elledici 1990 |
Memento, homo, quia pulvis est et in pulveris revertis
6 commenti:
Sì, le pipe. Ma caricate con cosa?
@Alberto: Libera scelta!
Molto saggio, questo post.
Devo andare a comprarmi 3 pipe:)
Ciao Pia, buona serata!
Lara
proprio il giorno delle ceneri?.
e poi concordo con alberto, le pipa è il mezzo, quello che conta è il tabacco.
ciao mia amica
L'importante è... pipare!
saggio.... ma io non fumo, e così esplodo alla prima.
Un Abbraccio
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